Il primo agosto, oltre ad essere la festa nazionale svizzera, viene ricordato dagli amanti dei motori come un giorno triste.

Nel 1976 Niki Lauda incorse nell’incidente più grave della sua carriera automobilistica durante il Gran Premio di Germania. Egli, infatti, dopo aver perso il controllo della monoposto, colpì una roccia a lato della pista.

La sua Ferrari prese fuoco, ma si scampò alla tragedia grazie ad alcuni suoi colleghi che riuscirono ad estrarlo in tempo dalla vettura in fiamme. Nonostante la prontezza d’intervento dei suoi “avversari”, il pilota austriaco riportò gravi ustioni che lo lasciarono sfigurato.

42 giorni dopo l’incidente il viennese ritornò a correre con l’obiettivo di conquistare quel titolo che prima dell’incidente sembrava essergli destinato. Purtroppo dal punto di vista sportivo non ci fu un lieto fine, poiché l’austriaco non salì sul gradino più alto del podio per un solo punto. Si rifece però l’anno seguente, laureandosi per la seconda volta Campione del Mondo di Formula 1.